E' uscito lo scorso 10 febbraio il primo album dei Leros, band campana, che dopo più di cento concerti in tutta Italia, debuttano nel mondo discografico con "Scusate tanto se insisto", un album di 9 tracce senza peli sulla lingua che racconta l'Italia sotto un occhio diverso, con rabbia ma anche con romanticismo,con malinconia ma senza rassegnazione.  E' un disco completo, stringato e scevro da ogni forma di retorica. Un disco per tutti coloro a cui manca il groove punk/rock degli anni '70 ma anche per i più romantici legati ad atmosfere cantautoriali ad acustiche.
I Leros nacono nel 2006 con il preciso intento di voler fin da subito lavorare su materiale inedito. Il nome della band è ispirato dall'omonima isola greca sulla quale venivano abbandonati ad un triste destino , coloro che definiamo pazzi, troppe volte visti come unità errate della nostra società.
L' epilogo positivo di uno dei tanti lager dimenticati è lo spunto per riflettere su quel sottile filo che divide la pazzia dalla razionalità , il giusto e il non giusto, in una società schizofrenica.
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