 Sarà capitato a tutti noi - almeno una volta nella vita - ascoltare il brano di un musicista ed avvertire una strana sensazione, che va dallo spaesamento all’empatia. Tutto ciò avviene quando l’artista prova - attraverso la sua musica - a mettersi in contatto con noi, sintonizzandosi sulle nostre sensazioni più profonde.
La sua musica ci coglie di sorpresa, e le sue parole provano a stabilire un contatto empatico. L’artista si sta confessando, narrando di sé e del suo viaggio. Noi siamo pronti ad ascoltarlo e a cantare con lui qualora ci piaccia.
L’artista che abbiamo conosciuto questa settimana ha voluto narrarci della sua bellissima storia d’amore, di un rapporto reciproco di fusione e cambiamento continuo. Lui è Simone Barotti, e prova a mettersi in contatto con noi narrandoci del suo viaggio con lei… la musica.
1) Simone Barotti! Descrivi te e il tuo percorso artistico in tre aggettivi!
* Descriverei il mio percorso artistico con gli aggettivi "leggero, passionale, sincero"
2) Il percorso da te intrapreso, soprattutto nell'ultima parte della tua carriera, è prettamente cantautoriale. Quali sono i tuoi riferimenti artistici?
* Vengo da una "cultura" musicale varia. Sono cresciuto con le canzoni di Bjork e di Lionel Richie, ma i miei riferimenti cantautoriali italiani sono sicuramente Samuele Bersani e Niccolo' Fabi. 3) Chi o cosa t’ispira nelle tue composizioni?
* L'ispirazione è imprevedibile. E' un groviglio di emozioni che riesco a tirar fuori con la musica. Possono ispirarmi gli occhi buoni del mio cane Dario oppure la riflessione su qualcosa che sto vivendo... come l'amore, nel senso piu' completo del termine.
4) D'azzurro Cenere, il tuo primo singolo. Le sensazioni ed emozioni principali che hai voluto comunicarci.
* D'azzurro e cenere è un inno all'amore per la musica. E' il mio rapporto con "LEI", di fusione e di reciproco cambiamento continuo. Ci plasmiamo a vicenda. E' il "mio sentiero libero"!
5) Il tuo nuovo Ep. Ci daresti qualche anticipazione?
* L'EP si chiamerà come il primo singolo, "D'azzurro e cenere". E' un disco pop e racconta le mie storie, dalle piu' leggere - come nel brano DIRETTO A CHE NE SO - a quelle intense, come in NON TI HO. E' arrangiato da Emanuele Cefali e conterrà 7 pezzi, compreso uno dance. La musica è davvero bella tutta. Non chiedetemi mai di essere coerente con un genere!
6) Dai un nome proprio di persona alla tua musica e spiegaci perché.
* Dare un nome alla musica significherebbe darle un "ordine". Ti prego, lascia che almeno la "mia musica" non lo abbia. Anzi, la chiamerei DISORDINATA! Passamelo come nome proprio.
Sante Alagia
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