Il cantautore Roberto Santoro pubblica il suo nuovo disco di inediti, “Suite deserto”, su etichetta Target e distribuito da Warner.  “Una suite chiamata deserto è la mia camera sul mondo: nel panorama sia fisico che interiore, di una geografia umana dichiaratamente spoglia e diretta, quanto metaforica e trascendente, si delinea la mappa di un cammino verso un barlume di consapevolezza”.
L'album è prodotto artisticamente da Santoro stesso e da Andrea Viti (già Afterhours e Karma), mentre il produttore esecutivo è stato Angelo Carrara, da poco scomparso, uno dei più grandi discografici italiani (Ligabue, Battiato e molti altri), che ha sempre accompagnato la carriera di Santoro. “Suite deserto” è stato il suo ultimo lavoro.
“Suite Deserto”, che contiene il singolo “Grazia”, è un disco di rock d’autore. Per dirla alla Phil Spector – storico produttore statunitense – Santoro ha creato un “wall of sound” teso e crudo, registrando in presa diretta gli strumenti affinché il tutto suonasse come il lavoro di una band. Quelle di Santoro sono canzoni rock poetiche ed esistenziali, che girano attorno al tema dell’assenza di cui il deserto di una canzone come “Ti chiamerò Ironia” è l'esempio più immediato.
“Volevo un titolo che fosse quasi un ossimoro, che identificasse una tensione verso qualcosa, che indicasse un non luogo. L'ho trovato distillando i testi e nell'impasto sonoro complessivo”.
|