Tutti voi, almeno una volta nella vita, avrete sentito o pronunciato la parola astenìa, termine derivante dal greco ασθένος, che indica una condizione di riduzione della forza muscolare. Se provassimo a spostare l’accento sulla e assisteremmo a un geniale ed insolito slittamento semantico; la parola astènia indicherebbe una miscelazione alchemica di estro, creatività, precisione stilistica e aggressività. Il gruppo intervistato questa settimana vuole rappresentare tutte queste caratteristiche, unendole a testi sinceri capaci di suscitare empatia in tutti noi.  Astènia, per RadiostarTV.
1) Astènia, il vostro percorso artistico in tre aggettivi.
Particolare, impegnativo e delicato.
2) Avete dichiarato John Bohnam e Dave Grohl tra i vostri riferimenti artistici. E' la miscelazione alchemica di estro, precisione stilistica e aggressività che caratterizza le vostre composizioni? Quali sono gli elementi che secondo voi danno una precisa identità ai vostri brani?
Bohnam e Grohl sono riferimenti del nostro batterista ma ne abbiamo altri. I nostri brani sono immediati, sinceri. Non sono quattro minuti di flusso continuo con un collage di testi non sense per suscitare un minimo di stupore ed interesse. Quando le canzoni sono oneste la gente se ne accorge.
3) Nelle vostre canzoni conta maggiormente la dimensione testuale o quella musicale? Perché?
Non crediamo sia possile scindere le due cose minimizzandole. L'idea parte sempre da una bozza di più parole fino ad arrivare ad una stesura completa di arrangiamenti. Una compensazione naturale.
4) "Fa Che Sia Tutto Diverso", il vostro ep d'esordio. E' il riassunto di tutte le esperienze accumulate in questi anni? Cosa volete comunicare attraverso questo vostro bigliettino da visita?
"Fa Che Sia Tutto Diverso" è una fotografia degli ultimi anni. Pur avendo diverse pubblicazioni alle spalle, consideriamo questo ep un punto di partenza in quanto questi brani si differenziano totalmente dal materiale pubblicato in passato. Vogliamo comunicare che ci siamo e che guadagneremo ogni centimetro della fiducia dei nostri ascoltatori con molta pazienza, sudore e determinazione.
5) Un nome proprio di persona che descriva la vostra musica
Ogni brano racconta una storia e può essere associato ad un nome. Abbiamo un repertorio così eterogeneo che risulta piuttosto difficile rinchiuderlo in poche lettere. Immaginate la parola più bella. Quella più dolce. Ora sì che ci siete vicini.
Sante Alagia
Photo Credits: Matteo Casilli |
