E' la storia di un percorso fatto di passione e sacrificio, dove una spiccata vocazione per la musica convive con un indiscusso talento canoro. Un'artista a tutto tondo, che ha voluto ibridare la sua vita con la dimensione artistica; riprendendo in pieno il motto: << fate della vostra vita un capolavoro>>, in più occasioni enunciato da Papa GIovanni Paolo II.
Lei della sua vita ha voluto farne un'opera musicale, esercitando il suo talento canoro, che - miscelato ad una smodata passione per l'arte dei suoni - suscita negli ascoltatori empatia ed emozione. Il suo corpo e la sua voce si fondono in un'unica entità, creando un oranismo geneticamente musicale. Lei è Dyandra.
1) Dyandra. Il tuo percorso artistico in tre aggettivi!
* Sudato, soddisfaciente, umile.
2) Il tuo è un lungo cammino fatto di studio e sacrificio, dove passione e talento convivono. Quando e come hai scoperto di avere una spiccata vocazione per il canto?
* Mio padre ha sempre avuto una passione per la musica, suona la batteria, e mia madre è sempre stata una cantante da club, direi che la particolarità viene dal dna. Se non avessi fatto la cantante, avrei fatto la cuoca!
3) L'immenso fragile - brano da te scritto e interpretato - ti ha permesso di vincere, nel 2009, la prima edizione del Festival del Palladio. Raccontaci tutto quello che hai voluto comunicare attraverso di esso.
* L'immenso fragile è un brano che scrissi con Riccardo Ciaramellari, e parla di una ferita lasciatami da una mia vecchia storia molto difficoltosa, con un cantante.
4) Meglio una performance dal vivo o le registrazioni in studio? Perché?
* Sono entrambe esperienze formative, e in parte complementari.
A livello di apprendimento, lo studio di registrazione è una scuola che non si può tralasciare, il live è un'intesa tra pubblico e performer che emoziona sempre.
5) Un sapore, uno strumento musicale e una fragranza che descrivano la tua musica.
* Il mio strumento preferito è la chitarra, ma sono cresciuta studiando il violino classico, sicuramente è lo strumento a cui sono più affezionata! Un cibo e una fragranza, direi il cioccolato! Non è un cibo essenziale per il pasto, ma è la "ciliegina sulla torta", irrinunciabile! Al latte ovviamente! :)
6) Concludiamo con altri tre aggettivi che descrivano i tuoi progetti per il futuro.