Definisce il suo percorso artistico come eclettico, appassionato ed impegnativo. L’eclettismo è, citando wikipedia, l'atteggiamento di chi sceglie in diverse dottrine ciò che è affine e cerca di armonizzarlo in una nuova sintesi. Nei suoi brani l’articolazione sonora e quella testuale sono perfettamente miscelate, perché è lui ad occuparsi di entrambe le dimensioni. Lorenzo Tornaboni. 
1) Dalla tua biografia ho letto che hai suonato numerosi strumenti musicali prima di capire che la tua vera vocazione era scrivere canzoni. Chi o cosa ti ispira nello scrivere i testi dei tuoi brani?
Si, è vero suono diversi strumenti e ogni strumento mi regala emozioni e ispirazioni diverse. Inoltre mi permette di poter registrare tutte le parti delle mie canzoni da solo, in totale autonomia. L'autorato è venuto dopo però, dopo aver passato anni a suonare prima in casa e poi nei pub, e nei club, dovunque ci fosse un palco su cui salire (cosa che continuo a fare tutt'ora e che mi ispira). E’ la vita che m’ispira! Un viaggio, un evento, un sapore, un ricordo, una storia d'amore. Questo per quanto riguarda il "COSA". Per il "CHI"invece : le persone che camminano con me, dai grandi della musica, fino a chi condivide la mia semplice quotidianità.
2) Nelle tue composizioni conta maggiormente la dimensione testuale a scapito di quella musicale?
Direi che entrambe le dimensioni, musica e testo, sono contemplate nei miei pezzi allo stesso modo e con lo stesso livello d’importanza. A volte una canzone nasce nella mia testa prima come musica e poi trovo il testo ascoltando quello che quella musica mi suggerisce. Altre volte, invece, mi capita di scrivere partendo da un idea, da un titolo o da alcune parole che ho in mente. Tutto si trasforma in un testo che solo in seguito riesco a musicare.
3) Nel 2005 hai fondato gli “influsso”, con l’esigenza di performare dal vivo i brani inediti registrati in studio. Ritieni che le performance live siano più importanti delle registrazioni in studio?
Si, loro sono la mia band da sette anni. Ottimi musicisti e ottimi amici, con i quali condivido il palco. Per rispondere all’altra domanada, mi verrebbe da dire che siano più importanti le incisioni, quindi le canzoni in quanto tali, ma invece ti dico che sono entrambi importanti, perché sono due momenti diversi del "fare musica", che devono per forza coesistere. Il Live ti permette di vivere l'empatia che si crea tra te e il pubblico, di far arrivare il tuo messaggio senza filtri, quindi è qualcosa di magico e fondamentale: vedere, toccare con mano l'emozione che un brano sprigiona. Li non ci sono trucchi; o funziona o non funziona !
4) Ciò che sei, il tuo ultimo brano. Un sapore, un suono e una fragranza che riescano a descriverlo.
Sapore: fresco
Suono: torniamo agli anni della Swinging London
Fragranza: LEGGERA perché in realtà è un pezzo che nasconde ,dietro il suo essere orecchiabile , un tema importante: l'inseguimento del sogno, la realizazzione di ciò che veramente sentiamo di essere, nonostante tutto!
Sante Alagia
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