Nella mitologia il nettare era considerato la “bevanda degli dei”, strettamente correlato all’ambrosia, cibo o bevanda che solo gli immortali potevano consumare. Il nettare rappresenta l’essenza, la sintesi perfetta di tutte le caratteristiche essenziali di un prodotto. Per questo motivo la band romana composta dall'unione di Enrico e Davide Giagnoli, Danilo Bonano e Cristian Nevola ha deciso di chiamarsi così. La metafora del nettare per questo gruppo coglie particolarmente nel segno.
I quattro militavano in gruppi differenti ma condividevano lo stesso locale per le prove. Per questo motivo, dopo varie collaborazioni e performance in festival locali, hanno deciso di costituire un gruppo capace di unire le differenti sonorità che li caratterizzavano.
Per queste motivazioni nel 2008 nasce Nettare, un gruppo che si definisce rock.
Rock sembra una macrocategoria di comodo per questi ragazzi, capaci di sintetizzare sonorità decise – quindi tipicamente rock – con melodie morbide e coinvolgenti.
L’elemento che sembra caratterizzare il gruppo è la particolare attenzione per la dimensione testuale, molto legata all’attualità.
Il brano Dimmi come nettare rappresenta, a mio avviso, la sintesi di tutte queste caratteristiche. Il brano si configura come un melting-pot ben articolato di sonorità decise, che rientrano a pieno titolo nell’area rock, che spingono a prestare particolare attenzione ai testi, che – come già scritto – sono racconti che ci raccontano (mi scuso per il gioco di parole).
TRACCIA CONSIGLIATA: Dimmi come Nettare.
Sante Alagia
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