Grande successo di pubblico per la giornata di musica e riflessione che Eugenio Finardi ha voluto regalare a Carbonia, con il bellissimo concerto gratuito in Piazza Roma dello scorso 15 dicembre. Unito da un profondo legame umano e artistico con la Sardegna, Eugenio ha voluto donare un concerto di fratellanza e condivisione agli abitanti del Sulcis, uno degli epicentri simbolo della crisi economica e sociale. Un evento organizzato con la CGIL Sardegna che ha dato il massimo supporto organizzativo e umano volto a regalare a tutti una giornata di festa e aggregazione. Riaccendendo così i riflettori dei media su una questione simbolo della crisi globale, una crisi che ha investito ormai inesorabilmente non solo la Sardegna, ma tutto il nostro paese. Sul palco prima di Eugenio Finardi si sono esibiti alcuni dei migliori gruppi sardi: Almamediterranea, Gola Secca e Iglesias.  Con il brano “Nuovo Umanesimo”, uno dei brani inediti dalla raccolta “Sessanta“, Finardi esprime con un urlo di delusione la disfatta dei sogni di una generazione, che il cantautore ha saputo interpretare senza filtri, dalle utopie degli anni ’70 alla crisi attuale. Un testo esplicito e le sonorità dure sottolineano il tema del crollo dell’ultima ideologia rimasta, quel liberismo sfrenato che ha disgustosamente arricchito pochi oligarchi e drasticamente impoverito la gran parte dell’umanità, oltre che aver devastato il pianeta. “Solo rimettendo al centro delle attività sociali l’Uomo e non il denaro – sostiene Finardi – potremo finalmente conoscere e soddisfare i suoi veri bisogni e riappropriarci del nostro futuro.”
presentazione di "Sessanta" a FreeZone Magazine 2011 (http://www.radiostar.it/watcha-it-66)
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