Attivi musicalmente dal 2009, riescono subito ad ottenere un notevole successo. Dopo la conquista del terzo posto al Premio Lunezia 2010 con "Un Giorno Stupendo", sono riusciti ad ottenere un ottimo piazzamento al premio iTunes Rewind”, proponendosi come “Nuovo artista dell’anno” nella categoria musica alternativa, con il disco "Un Film Sul Panico".  Loro sono i Caponord, e agli amici di RadiostarTV hanno voluto raccontare tutte le sensazioni più profonde legate a copriti gli occhi, il loro secondo album attualmente in promozione.
1) Caponord, il vostro percorso artistico in tre aggettivi.
Sudore, dedizione, totale dedizione 2) Partiti nel 2009 tra Crema e Bergamo, riuscite subito a raggiungere un importante traguardo: il terzo posto al premio Lunezia 2010. Quali erano i modelli artistici di riferimento e il genere d'ispirazione dei Caponord alle origini?
I modelli artistici sono tantissimi. Tutto parte dai Beatles, dentro quei dischi possiamo ancora trovare ogni risposta. Poi c'è tutto il rock inglese... New Order, Travis, Suede, centinaia di band! 3) Un film sul panico, il vostro disco d'esordio. Descrivetecelo attraverso gli aneddoti più importanti legati ad esso.
Siamo entrati in studio subito dopo aver formato il gruppo, non avevamo ancora un nome ma c'erano questi pezzi, moltissimi pezzi che volevano uscire, che non potevamo più tenere fermi. Lo abbiamo registrato da noi, in montagna, in inverno, neve e freddo... Caponord . Mesi di studio isolati dal mondo, un periodo bellissimo. 4) Per voi conta maggiormente la dimensione live o le registrazioni in studio? Perché?
Il live è sicuramente la vita dei brani, ogni pezzo si forma in studio ma poi è attraverso gli occhi della gente che si può capire se un brano è veramente forte. Detto questo, potremmo vivere in studio, fra migliaia di strumenti, ogni giorno con la voglia di sviluppare un'idea. 5) Copriti gli occhi, il vostro secondo album. Lo avete definito "un caleidoscopio di immagini istantanee, che formano storie non compiute, perché il fil-rouge che le unisce è la sensazione di essere sospesi nel tempo in attesa di emozioni vitali. Descrivetecelo attraverso uno strumento musicale, un suono e una fragranza.
"Copriti gli occhi" è l'odore del mare la sera, appena dopo il tramonto, è la sirena di una nave che si allontana, lo spazio aperto, il tuono. E' l'odore del legno, della vernice fresca. E' un pianoforte che suona in una stanza immensa. E' la nostra musica, siamo noi.
Sante Alagia
|