Musicalista è orgogliosa di annunciare che Bombino il nomade del rock, sarà ospite il 23 agosto a “La Notte della Taranta” a Melpignano. Sul palco del più grande festival d'Italia, Bombino interpreterà "Lu Rusciu de lu mare", uno dei brani più noti della tradizione salentina, mescolando la pizzica con il suo desert-rock, in cui la malinconia del blues incontra l'elettricità del rock e i suoni della sua terra. Parte del brano sarà cantato in tamasheq, la lingua parlata dalla tribù tuareg a cui appartiene il cantante del Niger, ribattezzato dalla critica come il "Jimi Hendrix" del deserto.  Quella del concertone del 23 agosto, sarà solo l’ultima tappa di un fortunatissimo tour estivo partito negli Usa dal prestigioso Coachella festival, che ha già toccato e toccherà in questi giorni le località e le manifestazioni più significative dello stivale: Il 14 agosto Bombino sarà al Bio Parco zoom di Cumiana (To) , il 15 agosto al Mamma Blues Festival di Nureci (Or), il 16 agosto all’Ariano FolkFestival di Ariano Irpino (Av), il 17 agosto alla Festa di Radio Onda D’urto a Brescia, il 19 agosto a Caulonia (Rc) per il Kaulonia Tarantella festival, il 20 agosto a Paestum (Sa) per il Dum Dum Repubblic Festival e il 21 agosto a Orvieto per l’Umbria Folk Festival.
Le sonorità di Bombino ricordano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile. Una versione del blues densa e magmatica, a cui si aggiunge la particolarità di svincolarsi dalla classica metrica basata sul “call and response” tra cantante solista e coro (solitamente femminile) rimpiazzando quest’ultimo con le disgressioni melodiche della chitarra. Compositore e chitarrista desert-rock, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.
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