Buonasera a tutti. Eccoci con un nuovo articolo della nostra Rubrica " Alla ricerca del talento perduto". Oggi la nostra Alessia ha voluto intervistare Giuseppe Binetti, artista noto per il suo coup de théatre nell' ambito del Talent Show X-Factor. 
Tanto per cominciare mi presento, così magari ti fai, visto che ho cercato di documentarmi su di te, una vaga, anzi vaghissima idea di chi sono, però mi presento non con una scialba serie di dati anagrafici, bensì elencando solo alcuni (pochissimi) degli artisti che ascolto:
-Velvet Underground/Lou Reed
-Antony and the Johnsons
-Ramones
-Wire
-Sonic Youth
Una minima percentuale.
E ci tengo a specificare: conosco i Dream Theater, i Nirvana, etc etc. Insomma, diciamo che, un minimo, il rock (un termine che, sinceramente, mi ha bell’e stracciato l’anima) lo conosco.
Ecco, partiamo dal presupposto (che potrà sembrarti assurdo) che ci sono persone, oltre te, che sanno (o comunque una seppur vaga idea ce l’hanno) cosa sia il rock e che conoscono i gruppi che tu nomini/hai nominato.
Non mi sembra affatto assurdo che ci siano persone che oltre a me conoscano il rock e i gruppi che ho nominato!
Adesso però, se permetti, giochiamo ad armi pari, e ti chiedo: tu hai mai sentito nominare e/o ascoltato almeno uno dei gruppi (anche un solo brano) che ho elencato?
Un semplice sì o un semplice no non mi basterà. A me piacciono le argomentazioni. E guardare su Google non ti aiuterà
Ne conosco alcuni, non tutti, ma sicuramente mi riservero' di documentarmi, la musica è cultura e io sono sempre pronto ad allargare i miei orizzonti!
Come vedi, l’universo della musica è ben più ampio, si estende di gran lunga oltre i confini del tuo amatissimo rock (permettimi: oggi come oggi il concetto di rock non solo è superato, ma sta diventando estremamente soggettivo. Questa è una mia opinione, ovvio).
Ti sembrerà strano ma sono d'accordo con te, il concetto di rock è diventato estremamente soggettivo! Il rock per me è libera espressione di comunicare, puo essere visto e interpretato sotto tante sfaccettature.
Io sono dell’idea che, per fare musica che abbia davvero un senso, che ti faccia dire veramente:”sti granca!!” con una certa ammirazione e interesse, l’artista non si debba porre limiti a comporre/strimpellare la chitarra, fare duetti, vincere premi, ma debba nutrirsi con quanta più musica (e non solo) possibile, anche quelle sonorità che per indole e gusto egli trova totalmente aliene da sé (questo non vuol dire affatto che se a uno piace il rock non lo debba fare eh, parlo di altro, di ben altro, di una cosa che si chiama cultura).
Cosa ti fa pensare che io non mi "nutra" anche di musica di altri generi? Io mi presto ad ascoltare qualsiasi tipo di sonorità, è ovvio che poi suono e canto lo stile che sento piu mio!
Poi, una volta ascoltate, può anche continuare a dire “no, non mi piace, non credo che lo ascolterò di nuovo”, però a qualcosa è servito. Tu che ne pensi? Oppure chi fa rock deve essere duro e puro e non deve farsi ‘sviare’ da certa musica non abbastanza rock?
Chi fa rock non deve essere per forza duro e puro, io faccio rock senza eccessi, no droghe no alcool, mi presento sui palchi con uno stile elegante, in giacca e cravatta, in netto contrasto con la solita immagine che la gente ha del rocker duro e cazzuto!
Quante volte al giorno dici ‘rock’?
Spesso! Ho tatuato la frase "solo rock" anche sul mio braccio, perchè il rock è dentro di me!
Sei balzato agli onori non della cronaca, perché la cronaca si occupa di altro per fortuna, ma del mondo dei Media dopo il tuo provino a X Factor. Partiamo da questo presupposto: né la Tatangelo né la Maionchi mi stanno simpatiche anzi, ma ho una stima infinita per Elio e Ruggeri, che, per quanto per te possa essere fantascienza, hanno fatto e molto nell’ambito musicale e soprattutto sono persone di una certa levatura culturale.
Non è fantascienza che Elio e Ruggeri abbiano fatto molto nell'ambito musicale, cio' non toglie che secondo me, al provino di X factor, al di là della loro "levatura culturale" non mi abbiano saputo dare un giudizio tecnico concreto come avrei voluto!
Probabilmente tu non ricordi, o non hai mai sentito, i Decibel. Se accetti un consiglio (oppure l’essere rock e solo rock non permette di accettare consigli dagli altri?) dovresti.
Grazie, il consiglio lo accetto ma i Decibel già li conosco!
Detto questo, non credi che sia umano, lecito e del tutto legittimo che tu NON possa affatto piacere a chi fa musica, insomma ai professionisti (N.B. Professionista non fa rima con notorio, popolare, vincitore di premi, o nelle classifiche. Professionista, ma anche artista, è un’altra cosa) o anche al pubblico? Ammetterai l’esistenza della libertà di pensiero e di gusto oppure anche questo non è abbastanza rock?
Tutto può essere interpretato in chiave rock, ammetto la libertà di pensiero, penso che sia umano e lecito non piacere a tutti, professionisti o pubblico che sia, semplicemente al provino, mi ha irritato l'essere stato giudicato più come personaggio che come musicista (non ho detto nè professionista nè artista, nè notorio, nè popolare, nè vincitore di premi o classifiche, perchè io sono semplicemente un cantautore che scrive e suona le proprie canzoni, con la voglia di arrivare ai cuori della gente che sanno ascoltare i miei battiti)
Ma secondo te, semplicità deve per forza fare rima con ‘atroce banalità’?
La semplicità può essere anche confusa con la banalità, ma io non mi sento banale, ho tante idee, ho creato un mio stile, nei testi delle mie canzoni scrivo quello che sento e quando si fa quello che ci si sente non si è mai banali. Si è "semplicemente" veri!
Tu dici che vuoi una donna diversa, una che sia fuori dagli schemi imposti e tutta la salve regina. Però hai duettato con Danika che non sembra affatto la ragazza della porta accanto. Se davvero vuoi lanciare un messaggio (o serie di messaggi) coerente, durio e puro, viva la semplicità e l’umiltà, non sarebbe stato più in linea duettare con Beth Ditto (per dire)?
Francamente non capisco il suo accostamento di "Una diversa dalle altre" con Danika.
Preciso che Danika, dopo avermi visto in un video su youtube, mentre cantavo con Grignani, mi ha contattato dall'estero proponendomi un duetto con lei ed è nata una bella collaborazione artistica tra di noi. Abbiamo duettato insieme "Com'è bella la vita" e abbiamo in programma altri duetti!
Anche se nella mia vita privata prediligo una donna semplice con grandi valori, ciò non toglie che nella mia vita professionale possa accettare di collaborare con altri tipi di donne!
In conclusione: assodato il fatto che oramai provi per me sentimenti non proprio edificanti e che ‘spaccherai’ anche me,
(Io non spacco nessuno, quella è stata una frase male interpretata, semplicemente sono una persona che accoglie le provocazioni, le sfide alimentano la mia determinazione e la voglia di andare avanti nonostante tutti e nonostante tutto!)
c’è una domanda che mi frulla in testa da un po’ (oddio, ce ne sarebbero a centinaia, ma i tempi e gli spazi sono quelli che sono):
cosa sei andato a fare ad X Factor? O meglio, leggendo la tua biografia/CV sul tuo sito internet, ad una persona qualunque verrebbe da chiedersi:”ma se costui ha così tanto talento, così tanti premi, qui e là, a che gli serve X Factor?” Se poi aggiungiamo a questo quesito le tue dichiarazioni di voler essere una ‘voce fuori dal coro’ (l’ennesima) non ti pare che andare ad X Factor sia una contraddizione? (no, mi spiace, non me la sono bevuta l’idea di X Factor come vetrina. Sarà perché trovo un programma come X Factor uno sconcertante incrocio tra un’opera di bene ed un freak show? Probabile).
X factor era un'altra esperienza da provare, io non mi sento un talento arrivato, se fosse stato cosi non mi sarei mai presentato ai provini, la mia voglia di comunicare con la musica e alcune scelte discografiche mi hanno condotto li, una vetrina importante, non rimpiango questa scelta!
No, in realtà un’altra domanda te la devo fare: Mi spieghi che cosa c’è di tanto scandaloso, sempre per rimanere in tema X Factor,nel ricevere quattro ‘no’? E’ normale, anzi, normalissimo, che nel percorso artistico o meno, uno si trovi una marea di porte sbattute in faccia e ‘no’ continui. Non è che aver collaborato con certi musicisti, aver vinto certi primi e via discorrendo sia un salvacondotto per qualsiasi cosa tu (dico ‘tu’ ma il discorso, ovviamente è esteso a tutti quelli che se la prendono per i no che ricevono) faccia o voglia fare. Oppure anche questo, ossia l’autoironia ed il saper accettare il rifiuto è decisamente poco rock?
Non c'è nulla di scandaloso a ricevere 4 no, in quel momento mi sono lasciato andare a certe reazioni perchè mi sono reso conto di non essere riuscito a trasmettere quello che volevo e ad esprimermi come avrei voluto, mi sono lasciato dominare dalla mia istintività, uno scatto di rabbia più con me stesso che verso i giudici.
Che dire, io ti ringrazio, perché, come dico sempre:”tutto serve per imparare qualcosa”.
Sono io che ringrazio Lei.
Come vede l'idea di Xfactor come vetrina non era poi cosi tanto strana, visto che
prima non mi conosceva e adesso sa chi sono!
Devo dire che ha proprio ragione, "tutto serve per imparare qualcosa"
Alessia Signorelli
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