Buonasera a tutti i nostri followers! Puntuali come sempre - dopo il consueto appuntamento del Sabato con il" Pronto Chi Kanta?", in onda su RadiostarTV - postiamo il nostro articolo della settimana. Oggi tocca alla rubrica " Alla ricerca del talento perduto" , curata da Alessia Signorelli. Tema del giorno, Diana! Chi è? Lo scoprirete solo leggendo ;-) 
In mezzo al soporifero piattume giovanile che trova la propria via di fermentazione, al pari di una colonia di batteri, nel longevo Amici, in anni, anni ed anni di omologazione mentale, dove il massimo della trasgressione sono ragazzette poco avvenenti, musicalmente ignorantelle e convinte che ruggire in un microfono sia personalità, è spuntata LEI.
Diana.
Vent’anni circa, natali abbastanza illustri con un babbo professore universitario ed una mamma cantante lirica.
Diana. Una pazza sclerata. Finalmente qualcuno degno di nota. E infatti, cos’è successo?Che è stata buttata fuori (ma fatta rientrare per interpretare una Marylin-capitone inguainata in un decisamente poco adatto abito nero con spacco vertiginoso, per cantare un burlesco ‘happy birthday’ all’insostenibile ma non leggero Rudy Zerbi). Ma per una porta che si è chiusa, si è aperto un bel portone. Diana, infatti, sarà al fianco della Gialappa’s (che, però, ha perso un po’ di smalto, Ma, del resto, è del tutto naturale quando si ha a che fare con muffiti reality show) in “Mai dire Amici”.
Non male, per questa tizia che ad avercela dentro casa ti fa sicuramente ammattire dopo tre minuti, che ti fa desiderare di darle un frullato con dentro due tavor da mille.
Non male per una che, secondo me, un talento lo è davvero.
Lo è nell’essere, nella sua ontologia, che, a differenza di tanti, ma tanti di quelli che hanno provato o provano tutt’ora a “fare i personaggi”, è vera, è reale. E’ nata personaggio, non ci si può fare niente. C’è chi nasce biondo, chi con gli occhi verdi. Lei è nata personaggio. Al di là del canto, al di là di tutto. Una bella fortuna. Specie di questi tempi (mediatici).
Diana è totalmente priva di filtri, di “censori mentali”. Una specie di cartone animato talmente avviluppato nel suo mondo da non rendersi conto di ciò che fa mentre lo fa (o mentre lo dice).
Il talento di questa ‘matta’ stava, e sta, nel non giocare secondo i precostituiti schemi del talent show dell’ammiraglia Mediaset.
Diana, là in mezzo a quel marasma di primedonne-ragazzetti, danzatrici algide e cantanti confuse, era come il famoso oggetto estraneo nel giochino ‘trova l’intruso’, un cazzotto nell’occhio mentale del pubblico e degli autori. E quindi via. Per carità, non sarà stata vocalmente all’altezza (potete ridere) del clone bruttino della Amoruso, Francesca, che duetta con Loredana Bertè ma non tanto per questioni canore, quanto per chi delle due abbia i capelli più assurdi, ma almeno era ed è divertente.
Onestamente, non è un tipo di personalità che riuscierei a tollerare per più di sei secondi (io sono come i gatti, avete presente?), ma si merita davvero un sincero ‘chapeau’, per essere così allegramente, maldestramente ed insopportabilmente se stessa da riuscire a guadagnarsi un posto in mezzo alla Gialappa’s.
Ricordatevi di lei, perché, finalmente, da quelle fila dolenti, si è staccata una che di se stessa farà parlare.
Forse (anzi, me lo auguro) più di colui o colei che vincerà l’edizione di Amici di quest’anno.
Alessia Signorelli
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