Esce il 5 febbraio 2016 “Happy Machine”, settimo esplosivo album dei bosniaci Dubioza Kolektiv che vede la partecipazione di ospiti d’eccezione come Manu Chao e Roy Paci per cantare insieme l’insurrezione culturale contro la tecnocrazia europea.  Forti di straordinari successi internazionali, raccolti con i loro precedenti album e con lunghi tour nei 4 angoli del pianeta, i Dubioza tornano con il nuovo lavoro a distanza di 3 anni dall’ultimo disco.
Il nuovo lavoro dei DK conferma l’attitudine punk e la passione per un mix di ska, reggae e dub che delinea la loro identità musicale.
I testi - cantati in inglese, spagnolo e punjabi - affrontano con ironia corrosiva gli avvenimenti più importanti degli ultimi 2 anni, dalle proteste di Gezi park a Instanbul all’arresto del fondatore di Pirate Bay; dalla crisi dei profughi siriani alla risposta europea al problema dei migranti. Senza escludere il divertissement finale, la cover di 24.000 baci di Adriano Celentano cantata e suonata insieme a Roy Paci.
Il primo singolo “Free mp3 (The Pirate Bay Song)” è un attacco giocoso e, al tempo stesso, tagliente all’asfissiante cultura del diritto d’autore. Un omaggio a Edward Snowden che nel video - 3 milioni e mezzo di visualizzazioni su youtube in poche settimane - si traduce in una carrellata iconoclasta di tutte le icone pop contemporanee, da Obama a Kim Kardashian, da Miley Cyrus a Porn Hub.
Al nuovo album seguirà un lungo tour internazionale che partendo dalla Bosnia si estenderà in tutta Europa fino ad arrivare agli Stati Uniti, con la partecipazione al festival multimediale SXSW che si tiene ogni anno a Austin, Texas.
In Italia arrivano subito: il 26 febbraio all’Hiroshima Mon Amour di Torino, il 27 al Tendone Carnevale di Trieste, il 3 marzo al Leoncavallo di Milano, il 4 marzo all’Estragon di Bologna e il giorno seguente al Flog di Firenze.
Scordatevi l’universo mainstream fatto di sex symbol, ostentazione dei soldi, egocentrismo, spogliarelliste e industria della moda.
Questi sono i Dubioza Kolevtiv, anarchici purosangue.
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