LOPEZ N.1 della Video Top Five di RADIOSTARTV dal 17.04.2016 al 23.04.2016 A casa sua da sempre si è respirato un’atmosfera particolare, la sua è una famiglia di artisti e lui non è certo da meno… cantautore, musicista, attore e doppiatore, il suo debut album porta il suo nome, LOPEZ .
1 – Si legge dalla tua bio che a soli 3 anni hai cominciato a suonare il piano e a 9 a scrivere le tue prime canzoni, sei cresciuto in una famiglia di artisti, ….è insomma un destino già segnato?
Certamente gli stimoli familiari mi hanno dato molto, ma credo che il proprio destino lo si costruisca poco a poco con lo studio, l'impegno, la perseveranza. La famiglia per me è stato un bellissimo punto di partenza.
2 – Da anni lavori con la musica, ma solo adesso hai pubblicato il tuo primo album da solista che tra l’altro porta come titolo il tuo nome. E’ arrivato finalmente il momento giusto?
E' in effetti molto tempo che porto avanti il mio percorso da cantautore e musicista, i primi album sono usciti in Spagna. Poi ho sentito l'esigenza di fare un passo in avanti e fare un disco che mi rappresentasse completamente, in cui mi ritrovassi. E' un esordio discografico perché è in effetti il primo disco che esce sul mercato italiano.
3 – L’album è stato prodotto da The Niro e Michele Braga, come è nata questa collaborazione?
Ho conosciuto prima Davide Combusti, che già stimavo come artista. Cercavo un produttore artistico per questo nuovo lavoro a cui tenevo molto. Gli feci ascoltare dei brani chitarra e voce e da lì iniziò tutto. Poi conobbi anche Michele Braga e nacque un bellissimo feeling musicale e umano che ha portato alla produzione di questo nuovo "LOPEZ".
4 – Il tuo lavoro è stato anticipato dal singolo Aspetterò Domani pubblicato lo scorso 13 novembre e Solo Un’Ora uscito il 4 marzo ed accompagnato da un video che è entranto alla n.1 della nostra VideoTOPfiVe. Cosa può succedere in una “sola ora”?
A volte siamo vittime del quotidiano, preda delle ansie, dei problemi. Siamo accecati dalle nostre paure. Perdiamo di vista le cose più importanti. Se ci fermiamo un attimo però, capiamo che basta poco per ritrovarsi e per scoprire ciò che è davvero importante.
5 – Parlando di emozioni, che sono poi è il filo conduttore di questo album, sei passato da tanta musica live a quella in studio, cosa succede quando si registra un brano e quando lo si propone ad un pubblico, come si vivono emotivamente le due fasi?
Sono due cose distinte, ma allo stesso tempo complementari. Quando si registra in studio si è alla ricerca di qualcosa che sia di supporto alla propria espressività. Si lavora sul suono, sugli arrangiamenti, sul modo di cantare più efficace. In questo disco la base è stata la ricerca della sincerità sia nei testi che nella musica. Dal vivo cerco di creare un'empatia fra me e chi mi ascolta. E' la cosa più importante perché in quel momento è come se stessi mostrando la mia anima al mondo. Quando si crea questa piccola magia fra l'artista e il suo pubblico, è forse il momento più bello e gratificante.
6 – Ci lasciamo con un’ultima curiosità: Un giorno speciale … è già arrivato?
Ogni giorno è speciale se vissuto pienamente, nel bene e nel male. Credo che la vita vada intesa come un dono meraviglioso. Sono convinto che sia giusto vivere intensamente ogni momento, seguendo sempre le proprie aspirazioni.
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