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Dalle ceneri della reggae band Salento Roots Project nascono gli Steela: Moreno Turi ci mette la voce, Emanuele “Sciampy” Carcagni la chitarra, Donatello “Cusci” Vitto ed Errico “Ruspa” Carcagni sinth, tastiere e cori, Valerio “V.Bass” Greco il basso e ...

Dalle ceneri della reggae band Salento Roots Project nascono gli Steela: Moreno Turi ci mette la voce, Emanuele “Sciampy” Carcagni la chitarra, Donatello “Cusci” Vitto ed Errico “Ruspa” Carcagni sinth, tastiere e cori, Valerio “V.Bass” Greco il basso e Antonio “Dema” De Marianis la batteria. Fin dall’inizio non sono gli unici ad accorgersi che sta succedendo qualcosa di speciale: Madaski (Africa Unite) da bravo dubmaster, e Max Casacci (Subsonica), fondatore dell’etichetta Casasonica, nel 2006 diventano ostetriche artistiche di un felice parto naturale, il disco di debutto “I Livello“.
Il suono giamaicano ce l’hanno nel sangue, ma cercano altro; e sotto le Alpi trovano una scena elettronica sincronizzata con il meglio della mappa internazionale, i club che lungo il Pò rendono digitali le notti d’inverno, il sapore d’Europa. Del crocevia permanente di emozioni fa parte anche l’incontro con Raiz (Almamegretta), che nel 2008 li sceglie per preparare il tour in cui lo accompagneranno come backing band fino in Germania, al Primo Maggio romano ed alla trasmissione SCALO 76 assieme a Lucio Dalla.
Nel 2009 iniziano la pre produzione del loro secondo lavoro discografico, prima da soli e poi sotto la guida di Casacci e Madaski. “Un Passo Un Dubbio“, pubblicato il 7 giugno 2011, è una metafora perfetta per delineare questo preciso momento storico, in cui ogni passo può rappresentare un salto verso un futuro migliore o una caduta verso un passato travagliato che non si vuole abbandonare.
Per la realizzazione del videoclip del nuovo singolo Nel Centro Del Mondo ci siamo rivolti a Gabriele Surdo, vincitore del PIVI 2010 (Premio Italiano Videoclip Indipendente) al MEI di Faenza. Queste le parole del regista:

“‘Nel Centro Del Mondo’ è una canzone d’amore che ho interpretato ispirandomi al film L’Atalante (1934) di Jean Vigo e al quale ho voluto rendere omaggio.

Cosi’ come Jean, il protagonista del film riesce a vedere la sua amata sott’acqua, gli Steela fanno un tuffo nel centro del mondo ed in quella visione onirica vedono ciò che amano di più: La Musica.

Il suono del loro moog mi rimandava ad un mondo sottomarino, underwater piuttosto che underground, e da qui la conferma di utilizzare l’acqua come elemento principale.

Prima di lavorare al soggetto ho voluto conoscere meglio i ragazzi ed ho compreso come Lei, La Musica, sia stata il collante che li ha tenuti uniti, soprattutto nei momenti di difficoltà ed enorme sacrificio che hanno dovuto affrontare per l’uscita di “Un Passo Un Dubbio”. Sono fiero di aver realizzato il mio secondo videoclip per loro e con loro, sono dei ragazzi splendidi sia da un punto di vista artistico, che a mio avviso è palese, sia umano. Sono fermamente convinto che per loro questa tappa non sarà l’ultima! ”