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Le influenze si sentono e ci stanno tutte: Cure e compagni……ma non solo…. Emerge tra le righe una certa sofferenza rintracciabile nel nostalgico mondo della dark new wave anni ottanta una “QUIETA disperazione” appunto… la quale radice è forse presente anche ne ...

Le influenze si sentono e ci stanno tutte: Cure e compagni……ma non solo…. Emerge tra le righe una certa sofferenza rintracciabile nel nostalgico mondo della dark new wave anni ottanta una “QUIETA disperazione” appunto… la quale radice è forse presente anche nell'indubbia vena artistica e creativa dei THE LOST. Brani che spaziano tra sonorità marcatamente darkwave, e soluzioni più ovattate. In primo piano la grande cura nello scrivere canzoni con strutture molto pop new wave spesso piu’ melanconiche , che si incastrano benissimo nella “ forma” più tipica del genere. Sono le principali impostazioni di queste sonorità , composte e arrangiate e sorrette da liriche sognanti, del loro sconfinare da maledette e romantiche a melanconiche strutture, i pezzi sono scritti da Damiano Rossetti Voce e chitarra del gruppo, nonché fondatore dei THE LOST