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Nato da un parto post maturo, fin dai primi istanti di vita dimostra una innata musicalità. Il padre, desideroso di un figlio musicista, fin da subito ne riconosce le doti.Già da neonato, quando lo teneva in braccio, diceva a “quell’essere che frignava in continuazione”: â ...

Nato da un parto post maturo, fin dai primi istanti di vita dimostra una innata musicalità. Il padre, desideroso di un figlio musicista, fin da subito ne riconosce le doti.Già da neonato, quando lo teneva in braccio, diceva a “quell’essere che frignava in continuazione”: “ el pianze ma l’è intonat”. Romeo si cimenta nello studio di diversi strumenti con molti insegnanti finché approda al conservatorio “Monteverdi” di Bolzano dove si diploma in flauto traverso.Si dice, ma non si sa se sia vero, che al primo esame del quinto anno abbia studiato tanto che gli apparve l’occhio di Dio sotto forma di una semibreve che gli disse: ”Fiol...quel che è masa le trop!”… Ciò non lo preoccupa ma lo incuriosisce.Ha insegnato in diverse scuole musicali e collaborato alla stesura di un libro. Partecipa in diverse formazioni cameristiche; in particolare con: “I Musici di Peter Braschkat” e “ l’Heilbronner Sinfonieorchester” dove si esibisce come solista in Germania e Inghilterra. Attualmente è orgoglioso e tutto preso dalle sue composizioni al computer: orrori che obbliga gli amici ad ascoltare. Gli stessi si complimentano con lui per non deteriorare ulteriormente la sua già fragile psiche . Vive ad Arco.