Dopo il grande successo riscosso dal disco d’esordio “La pioggia che non cade”, la band romana degli INVERSO pubblicano il nuovo album dal titolo "Una Vita A Metà". Il titolo di questo nuovo lavoro, “Una vita a metà”, trasmette volutamente un senso di sospensione (che si riflette anche nell'arrangiamento dei brani, con molte pause e riprese) per offrire all'ascoltatore quel momento di riflessione prima di fare un nuovo passo, prima di una decisione importante, prima di bere un bicchiere di whisky mezzo pieno… o mezzo vuoto, in base al punto di vista con cui lo si guarda o dal mood dell’ascolto, così che “Una vita a metà” può essere la colonna sonora di una vita vissuta due volte!
Ad anticipare l'uscita del disco , il singolo e video "Bella De Papà", (primo brano interamente scritto in romanesco), regia Di Isabella Aniasi.
“Una vita a metà” esalta le atmosfere folk swing per far scorrere i minuti come durante un grande ed emozionante live e i diversi strumenti usati per le registrazioni (clarinetti, violini, violoncello, viola, fiati, trombone, flauto, sax, mandolino, mandola, percussioni, chitarre 12 corde anni ‘60, Gibson scure, pianoforte a coda, fisarmonica, cori etc... etc…) fanno da base a testi introspettivi e ironici, che parlano di ricordi, viaggi, relazioni amorose…
Questo nuovo progetto, non rinuncia comunque al filo diretto con il cinema, che ha caratterizzato una delle più importanti novità degli Inverso già con il primo disco, infatti per ciascuno dei brani presenti in questo nuovo album sarà realizzato un originale videoclip: veri e propri cortometraggi che aggiungeranno nuovi spunti e chiavi di lettura alle canzoni, come avviene già nel primo video disponibile, dedicato al singolo “Bella de papà”.
Un progetto certamente dispendioso in termini di energie e di investimento, ma l'idea della band è quella di poter offrire al proprio pubblico qualcosa di originale, in un’epoca in cui sembra che si sia già detto tutto. Non solo un album da ascoltare, quindi, ma anche da vedere, per scoprire che nella realtà c’è un verso giusto ma che spesso è più giusto anche il suo… Inverso.
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