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Pietro Falco nasce a Napoli nel 1990. Il primo incontro con la musica avviene all''età di 2 anni, quando comincia a percuotere i tasti di un pianoforte a coda comprato da suo padre. L'amore per la musica, e con esso il desiderio di imparare a suonare la chitarra, nasce ascoltando le canzoni di ...

Pietro Falco nasce a Napoli nel 1990. Il primo incontro con la musica avviene all''età di 2 anni, quando comincia a percuotere i tasti di un pianoforte a coda comprato da suo padre. L'amore per la musica, e con esso il desiderio di imparare a suonare la chitarra, nasce ascoltando le canzoni di Lucio Battisti, artista sempre presente nello stereo di casa Falco. I genitori assecondano il suo desiderio comprandogli all'età di 8 anni la sua prima chitarra ( una Eko che conserva gelosamente ) che da quel momento diventerà la sua compagna di vita: La mia amica, fidanzata, moglie, compagna, sorella , com'è solito definirla. Comincia, così, ad imparare le prime canzoni: Rino Gaetano,Vasco Rossi, Lucio Dalla, Edoardo Bennato ( a cui Pietro deve la sua passione per l'armonica) sono gli artisti a cui ancora oggi fa riferimento. Successivamente inizia a suonare in vari gruppi locali, prevalentemente Rock ed all'età di 15 anni scopre il Blues, che da quel momento diventa la sua stella polare. Steve Ray Vaughan, B.B. King, Eric Clapton, Buddy Guy, ma soprattutto Jimi Hendrix ( vero amore musicale di Pietro ), costituiscono la colonna sonora della sua vita da musicista. Molto apprezzato come chitarrista, nel corso degli anni coltiva la sua passione per la scrittura. Raccoglie in un quaderno segreto le sue prime canzoni, ma solo successivamente decide di mettersi in gioco come cantautore. In verità non si è mai ritenuto soltanto un chitarrista, ma ha sempre sentito il bisogno di raccontare le sue cose. Supportato fortemente da tutti i suoi amici, che imparano e cantano le sue canzoni, nel 2014 registra il suo primo album, Gioventù suonata , grazie al giovane produttore indipendente Nicola Eolo Terzo, che decide di investire su di lui. L'album racconta le storie di Pietro, autobiografiche e non, in cui si fondono la forte passione per i cantautori italiani e quella per il Blues, ironia e malinconia, ribellione e riflessione, sogno e realtà, sesso e amore.